Il mal d’orecchio, o otalgia, è un sintomo molto comune in età pediatrica. È un dolore che può interessare entrambe le orecchie o un solo orecchio, può essere continuo o intermittente, e può accompagnarsi ad altri disturbi ( prurito, pus, riduzione dell’udito), che possono essere diversi in relazione alle patologie che lo determinano. La gravità e l'intensità del dolore dipendono spesso dall’accumulo di muco nell’orecchio medio che preme contro la membrana timpanica. Si riduce o scompare con la rottura della membrana stessa (otorrea). L’otalgia può anche essere conseguenza di problemi che originano da una struttura adiacente all’orecchio ed essere avvertito come mal d’orecchio a causa della condivisione della stessa innervazione sensitiva, in tal caso viene definita otalgia riflessa o secondaria.
CAUSE
Per OTITE ESTERNA si intende un'infiammazione acuta del condotto uditivo esterno. La membrana del timpano in genere non è coinvolta. La causa è spesso infettiva: la maggior parte dei casi è sostenuta da batteri e, più raramente, da funghi presenti in ambienti umidi, soprattutto le acque di mare e piscina. L'otite esterna si verifica tipicamente nei mesi estivi, dopo il bagno al mare o in piscina. Inizialmente compare prurito e ovattamento, cui segue intenso dolore all'orecchio. Il segno più caratteristico è rappresentato dalla forte sensazione di dolore che il bambino prova al solo toccare il padiglione auricolare. In alcuni casi può verificarsi fuoriuscita di liquido più o meno denso dall’orecchio (otorrea), sanguinamento (otorragia), tumefazione e arrossamento della cute dietro l’orecchio e spostamento in avanti del padiglione auricolare. In qualche caso, raro, compare febbre.
La diagnosi è esclusivamente basata sull'impiego dell'otoscopio, lo strumento che permette di illuminare e osservare il condotto uditivo esterno dell’orecchio e non sono necessarie altre indagini.
La terapia raccomandata consiste nell’applicazione locale, direttamente nell'orecchio, per almeno una settimana di gocce contenenti cortisone e di un antibiotico efficace contro i batteri che di solito causano questa infezione. Se c’è anche la febbre o un interessamento dei tessuti molli vicini al condotto uditivo esterno (es. gonfiore del padiglione auricolare), è opportuno aggiungere alla terapia locale una terapia antibiotica e cortisonica per bocca. In presenza di secrezioni molto dense nel condotto uditivo esterno, può essere utile il ricorso all'otomicroscopia che consente di osservare il condotto uditivo ad alto ingrandimento e di aspirare con precisione secrezioni e pus. Se il quadro non regredisce dopo 7-10 giorni di terapia è consigliabile un tampone auricolare per identificare il microrganismo responsabile ed eventualmente modificare la terapia antibiotica.
L'OTITE MEDIA ACUTA è un'infiammazione dell'orecchio medio, di solito causata da batteri, caratterizzata dalla presenza di pus, particolarmente frequente nei mesi invernali. La tuba di Eustachio è un canalino che collega l'orecchio medio alla parte posteriore del naso e aiuta a ventilare (far estrarre aria) e drenare (lasciar scolare i liquidi) l'orecchio medio. L'otite media si verifica quando il muco o l'infiammazione della mucosa, ad esempio in corso di raffreddore, bloccano la tuba di Eustachio. Questo blocco ha due conseguenze principali: impedisce alla tuba di ventilare l'orecchio medio e ciò determina variazioni nella pressione aerea nella cassa del timpano e dolore, come avviene di solito durante i voli in aereo, e fa accumulare liquido nell'orecchio e intrappola qualunque batterio presente; il liquido accumulato può infettarsi e aumentare la pressione nell'orecchio, provocando dolore. L'otite media è più comune nei bambini di età compresa tra sei mesi e due anni, ma può verificarsi durante tutta l'infanzia. La stragrande maggioranza dei bambini ha almeno un episodio di otite nei primi anni di vita, mentre alcuni possono averne molti. I bambini hanno un rischio più alto di infezioni dell'orecchio medio perché le loro tube di Eustachio sono più corte e orizzontali, ed è più facile che vengano bloccate da un rigonfiamento delle adenoidi, formazioni linfatiche situate dietro al naso con funzione di protezione immunitaria. Tuttavia, con la crescita, la distanza tra naso e orecchio si modifica e si riduce la predisposizione anatomica, o strutturale, ad accumulare liquido, quindi ad avere infezioni frequenti dell'orecchio. Generalmente, una otite media acuta si sviluppa dopo una infezione delle vie respiratorie superiori, come ad esempio dopo un raffreddore.
Nei bambini, i sintomi di otite media possono comprendere:
In alcuni bambini, la membrana timpanica può perforarsi. In questa situazione, dall'orecchio può fuoriuscire liquido purulento e giallastro. In genere, con la fuoriuscita del liquido il dolore sparisce perchè si riduce la pressione nella cassa del timpano. Di solito, la perforazione si rimargina spontaneamente nell'arco di poche settimane.
Il pediatra è in grado di riconoscere e diagnosticare correttamente una otite media acuta in occasione di una normale visita ambulatoriale. Con l'impiego di un apparecchio, l'otoscopio, potrà osservare che la membrana del timpano è arrossata, estroflessa, cioè sporge verso l'esterno, per la presenza di pus nell'orecchio medio.
La terapia dell'otite media acuta consiste in:
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